Loading...
L’informazione a portata di click
  • 20 Dicembre 2023 19:39

IL PUNTO DI ANTONLUCIO | Quel misero punticino racimolato nei primi quattro turni di campionato non è certamente ciò che ci si attendeva dalla Virtus Francavilla

DiAntonlucio Saracino

Ott 12, 2020
IL PUNTO DI ANTONLUCIO | Quel misero punticino racimolato nei primi quattro turni di campionato non è certamente ciò che ci si attendeva dalla Virtus Francavilla

Quel misero punticino racimolato nei primi quattro turni di campionato non è certamente ciò che ci si attendeva dalla Virtus Francavilla, diciamolo subito. Ma la linea di confine tra demeriti e sorte avversa è davvero labile, mai come questa volta. Episodi sfavorevoli a ripetizione continuano a bersagliare la compagine di mister Trocini, e ad essi si aggiungono le assenze che, anzichè diminuire, vanno a crescere di gara in gara. Al Menti di Castellammare, al solito Marino, si aggiungono i forfait di Zenuni, nuovamente Vazquez e, a gara in corso, persino Leo Perez. Insomma, quattro titolarissimi che non si possono concedere a nessun avversario. Trocini, dunque, cambia giocoforza qualcosa, lanciando Caporale centrale nei 3 di difesa con Sparandeo titolare, Franco diviene playmaker in mezzo, Di Cosmo va sulla mezzala e Mastropietro fa da seconda punta. Rimangono fuori, quindi, Celli ed Ekuban, sfortunati protagonisti in negativo delle ultime uscite.

Eppure la situazione di emergenza, in campo, non si nota affatto, anzi è la Virtus a partire a spron battuto spaventando Tomei con Perez di testa da due passi. Gli ospiti tengono bene il campo, fraseggiano discretamente e non concedono alcunchè al pur temibile avversario. Perez, dicevamo, deve ammainare bandiera bianca sul finire di primo tempo, e stavolta l’ingresso di Ekuban sembra baciato dal destino. In avvio di ripresa, infatti, la giovane punta ex Verona porta il Francavilla in vantaggio ribadendo in rete, stavolta di precisione, senza sbagliare, dopo il miracolo di Tomei su Mastropietro. L’inizio di secondo tempo è una centrifuga di emozioni, perchè in rapida successione Mastalli spinge su Giannotti prima di trovare la rete giustamente annullata, quindi Mastropietro si rende artefice di uno stop ed esterno sinistro da applausi a tu per tu col portiere ma clamorosamente la sfera non entra. Ed ecco le sliding doors del match, perchè sul capovolgimento di fronte si passa dal possibile 0-2, all’uomo in meno in casa Virtus. Sparandeo, infatti, si immola letteralmente per fermare, da ultimo uomo, Cernigoi lanciato a rete.

Inevitabile l’espulsione, ed è qui che tutto cambia, anche se, pur con l’uomo in meno, il Francavilla sembra non soffrire. Trocini fa debuttare in stagione Pambianchi per riequilibrare la difesa, il Francavilla prova a contenere senza affanni fino a quei maledetti ultimi 10 minuti. E’ qui che la sorte, spesso avversa ai colori biancocelesti, decide di non smentire la sua fama. Dapprima, sugli sviluppi di un calcio piazzato stabiese, un rimpallo sul tacco proprio di Ekuban diviene un assist perfetto quanto involontario per Garattoni, che ringrazia e fa 1-1. Quindi, quando ormai il match sembrava ai titoli di coda, al 93′ Cernigoi prolunga per Romero che sfugge al controllo di Pino e trova la testata vincente.

2-1 finale e tanta amarezza, tanta rabbia che, ancora una volta, rimangono in casa Francavilla. La difficoltà, spesso evidenziata in passato, di gestire le situazioni di vantaggio soprattutto in trasferta, stavolta trova parziale attenuante nell’inferiorità numerica per buona parte di secondo tempo. E’ una ruota tristissima, quella che prima o poi dovrà girare in senso inverso, perchè finora ha privato la squadra di patron Magrì di almeno 3-4 punti in graduatoria. E allora, ripetendoci, ci dobbiamo augurare che la prossima sia la volta buona, per trovare il primo hurrà in campionato, contro il catania degli ex Albertini e Sarao. Sperando, soprattutto, che la mannaia degli infortuni consenta di recuperare qualcuno.